La storia del programma NASA-ESA- ASI Cassini–Huygens è universalmente nota e niente altro possiamo aggiungere se non in campo emotivo e per l’ antenna.
Per noi dell’ASI o dell’Alenia-Spazio all’inizio, l’Antenna era una fornitura come un’altra, anzi di minor conto rispetto ad altre, ove era coinvolta la Safety per i voli manned.
Cominciammo a capire che non era così quando la Casa Bianca ordinò alla Qualità NASA:
– di ispezionare la Qualità ASI e quella di tutte le Aziende coinvolte nel programma Cassini
– di supportare in modo continuo, con persona dedicata, il personale ASI e Telespazio nel controllo anche di configurazione per le attività di assemblaggio, prova, spedizione ed integrazione dell’ Antenna nel corpo della Casini.
Cosa necessaria perché l’antenna contribuisce sia strutturalmente che termicamente ai bisogni della parte americana. L’antenna è praticamente un terzo della sonda e nell’immaginifico del popolo americano ha fatto colpo. Per la seconda volta avvenne quello che ci accadde con il SIRIO. Dopo il lancio ci fermavano per strada e ci abbracciavano, come se fossimo degli eroi.
In realtà eravamo solo i portatori di quelle maestrie tecnologiche, che solo l’Azienda di via Tiburtina aveva nel cuore.