L’Esa assegna all’Italia contratti per 1,5 miliardi di euro

L’Italia fa un passo avanti verso la Luna e Marte. L’Agenzia spaziale italiana (Asi) ha reso noto che l’industria spaziale della Penisola è riuscita a conquistare contratti per oltre 1,5 miliardi di euro e la leadership di importanti settori dell’osservazione della Terra e dell’esplorazione spaziale. La decisione è stata presa dal Comitato di Politica Industriale dell’Agenzia spaziale europea (Esa) in seguito alla discussione di 87 documenti, di cui 47 decisionali riguardanti l’approvazione di importanti attività contrattuali per l’industria aerospaziale europea. In particolare, è stata assegnata la prima tranche di contratti relativi ai programmi approvati nel corso del Consiglio Ministeriale di Siviglia dello scorso novembre.

L’osservazione della Terra

Di estremo rilievo, sono inoltre i 6 contratti assegnati dalla ESA per la realizzazione delle High Priority Candidate Missions, Si tratta delle nuove 6 missioni (Sentinelle) del programma Europeo di Osservazione della Terra Copernicus, per un ammontare complessivo di circa 2,6 miliardi di euro. Il programma Copernicus è concretizzato dalla ESA per conto della Commissione Europea. Si tratta di una vera e propria collaborazione che prevede un finanziamento congiunto da parte di ESA che sosterrà le spese per i primi 6 prototipi mentre alla Commissione Europea spetterà sovvenzionare i successivi satelliti prodotti in serie. Il totale dei contratti assegnati al comparto aerospaziale italiano nel ambito delle gare Copernicus è pari a circa 1,03 miliardi di euro, con un ritorno in valore per le industrie nazionali pari a ben 485 milioni di euro. Tra le missioni del programma di osservazione della Terra Copernicus, i consorzi guidati dall’Italia si sono aggiudicati le due più costose: Rose-L e Cimr, entrambe guidate da Thales Alenia Space Italia, con la partecipazione di Ohb Italia per la realizzazione dello strumento della missione Cimr. Inoltre, le aziende italiane parteciperanno anche alle altre Sentinelle. Leonardo, in particolare, darà un contributo importante, realizzando lo strumento di osservazione iperspettrale per la missione Chime.

L’esplorazione della Luna e di Marte

L’industria italiana è riuscita a ottenere anche dei contratti riguardanti importanti programmi per l’esplorazione della Luna e di Marte. I-Hab, il modulo abitato per il Lunar Gateway, sarà realizzato proprio nella Penisola. Per quanto riguarda la missione European Return Orbiter, il contributo europeo alla missione internazionale Mars Sample Return, le aziende italiane hanno avuto l’affidamento di contratti per la realizzazione di elementi essenziali, tra cui il modulo di inserzione in orbita marziana, i sistemi di telecomunicazione, le attività di integrazione dell’intera sonda spaziale (che verrà assemblata e preparata per il lancio negli stabilimenti Thales Alenia Space di Torino), oltre a ulteriori elementi di prestigio per l’industria nazionale.

Gli altri contratti assegnati

Nell’ambito della missione Hera, finalizzata allo studio di un asteroide, sono stati attribuiti contratti per la realizzazione di importanti sistemi di bordo, quali il sistema di potenza elettrica, assegnato a Ohb Italia, e la propulsione, assegnata ad Avio. Quest’ultima ha anche ottenuto il contratto “batch 2” a supporto della competitività del lanciatore Vega.

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